Anoressia
L’anoressia, definita anche anoressia nervosa, è un disturbo del comportamento alimentare mirato alla perdita eccessiva di peso inferiore a quello che dovrebbe essere un normopeso secondo la BMI (ossia l’indice di massa corporea).
I soggetti colpiti da anoressia vorrebbero mangiare, ma per timore di ingrassare rifiutano il cibo e tale timore, paura diventa primaria tanto da mutarsi in una trasformazione totale del proprio corpo inteso come estremamente grasso, anche quando il peso è percentualmente ed estremamente inferiore ai limiti della BMI.
Esistono due tipologie di anoressie:
1) anoressia con condotte di eliminazione dopo le abbuffate. Siffatti comportamenti sono vomito o assunzione di diuretici e/o lassativi
2) anoressia restrittiva: in questo caso l’alimentazione è ridotta al minimo a livello calorico e vengono evitati tutti i cibi che possono far ingrassare. In questo caso vi è anche la possibilità di praticare un esercizio fisico fino allo sfinimento
Quali sono i sintomi:
- percezione distorta del proprio corpo
- timore di fallire
- livelli molto elevati di ansia
- stati di depressione
- bassa autostima
- rimuginio
- isolamento sociale
- sbalzi d’umore
- dismorfofobia
Le cause dell’anoressia sono:
Fattori psicologici:
1) Bassa autostima, insicurezza e inadeguatezza, traumi, bullismo
2) Timore di perdere il controllo: soggetti ipercontrollanti particolarmente sul cibo e sull’aspetto fisico
3) Perfezionismo elevato, ma anche difficoltà ad assegnare un nome alle proprie emozioni ed esprimerle (alessitimia)
Fattori ambientali e socioculturali:
1) Influenza da modelli irraggiungibili propinati dai social media
2) Influenze derivate dall’esterno con alto rischio di body shaming
Fattori familiari:
1) Problemi familiari: i rapporti con la famiglia possono rivelarsi piuttosto burrascosi e apportare ansia e stress dovuti a conflitti difficili da gestire
2) Non poter esprimere liberamente le proprie emozioni all’interno del contesto familiare, come ad esempio la rabbia, e saperla gestire ed incanalarla
Quali sono i trattamenti
Dall’anoressia si può uscire, ma è necessario l’intervento di un professionista, se non di un’intera equipe di professionisti (nutrizionista, medico, psicologo, ecc) attraverso i seguenti trattamenti:
1) Percorso psicologico
2) Terapia nutrizionale
3) Cure intensive se necessaria un’ospedalizzazione specializzata in DCA
4) Cure farmacologiche
5) Gruppi di supporto