Come riconosco che ho un disturbo alimentare?

I DCA ossia i disturbi del comportamento alimentare sono condizioni patologiche che subentrano in seguito a una mutazione degli stili alimentari con forte inquietudine verso il proprio aspetto e il proprio peso.

I disturbi alimentari esordiscono sempre più precocemente; ecco quindi l’importanza di un approccio mirato e qualificato.

Le persone afflitte da disturbi alimentari nel mondo sono circa 55 milioni di cui 3 milioni nella nostra penisola, ossia il 5% della popolazione.

Secondo la Sanità emerge che il 90% delle persone che soffre di disturbi alimentari appartiene al genere femminile mentre il 10% al mondo maschile. Prevalentemente l’età impattante è per il 60% circa compresa tra i 14 e i 25 anni, e il 5% ha un’età inferiore ai 12 anni.

Come riconosco che ho un disturbo alimentare?

Se ti poni questa domanda, ti segnalo alcuni punti a cui prestare particolare attenzione che possono essere comportamentali, fisici ed emotivi:

-        Senso di colpa: imbarazzo e disagio per aver mangiato del cibo anche di piccole quantità

-        Tendere ad evitare di mangiare con altre persone e ritiro sociale: chi soffre di disturbi alimentari tende a eludere eventi sociali specie se presenziati dall’implicazione di cibo

-        Controllo ossessivo del peso: fissazione sul peso

-        Superallenamento fisico

-        Variazione del tono dell’umore: cambiamenti umorali repentini

Quali sono i disturbi del comportamento alimentare?

I disturbi del comportamento alimentare secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali 5 TR sono qui di seguito elencati e rappresentano secondo Gordon (1990) un’epidemia sociale ad ampio raggio:

-        Anoressia, si tratta del rifiuto del cibo per timore di aumentare di peso

-        Bulimia è quel disturbo caratterizzato da grandi abbuffate ricorrenti di cibo in breve tempo e durante le quali il soggetto dichiara di non riuscire a smettere, si manifesta la perdita di controllo

-        Binge eating disorder, si tratta di un disturbo da alimentazione incontenibile

-        Pica, si tratta di un disturbo alimentare piuttosto raro in cui si ingeriscono per un periodo di almeno un mese, sostanze non commestibili (sabbia, tessuti, ecc.).

-        Disturbo evitante restrittivo dell’assunzione di cibo (denominato ARFID) è caratterizzato dalla restrizione o evitamento di cibo e dal timore di conseguenze avverse. Fa parte di questa categoria di disturbi la vigoressia che è una percezione errata del corpo e porta il soggetto a credere di essere sempre gracile, mettendo in atto l’uso di steroidi, un’ossessione compulsiva per la frequentazione delle palestre ed, in particolare, appassionandosi al bodybuilding, chi ne è colpito ha una dismorfia muscolare

-        Disturbo da ruminazione,  è caratterizzato da un riflusso di cibo anche volontario che avviene dopo il consumo

 

Il trattamento è fondamentale che sia condotto da professioni del settore che abbiano sviluppato la capacità di intervenire attraverso un intervento fortemente organizzato con l’inclusione di figure come lo psicologo, il nutrizionista, internista, dietista e in ultimo, ma non ultimo il lavoro fondamentale anche delle famiglie delle persone colte da DCA

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